Le nostre aree di intervento
Separazione o divorzio.
La decisione di non vivere più insieme è una delle scelte più difficili che una persona o una coppia possa prendere nella vita.
Secondo il modello della mediazione, i mediatori, persone terze e neutrali, vi aiuteranno a scegliere la soluzione migliore per voi e per i membri della vostra famiglia.
Da uno studio canadese (Levesque, 1989) risulta che circa il 70% delle coppie in mediazione conclude accordi che saranno meglio rispettati perché scelti dalle parti stesse.
L’INTERVENTO:
- la mediazione è un processo che richiede un periodo di tempo più breve rispetto alla giustizia tradizionale;
- vi occuperete direttamente degli interessi dei vostri figli e della vostra famiglia, senza delegare a terzi decisioni importanti per la vostra vita;
- identificherete i punti chiave che riguardano la divisione dei beni, il mantenimento/gli alimenti, l’affidamento dei figli ed i progetti futuri;
- alla fine del percorso i mediatori redigono un PROGETTO D'INTESA il quale anticipa e precisa gli accordi che in seguito verranno sottoposti al Giudice, attraverso le modalità ritenute più opportune (anche con l’assistenza di un solo legale).
Conflitti familiari
Il nostro Studio si rivolge anche a coppie, coniugate o non, che hanno difficoltà a comunicare e a gestire il ruolo coniugale/genitoriale.
Per beneficiare della mediazione occorre accettare di ascoltare il punto di vista dell’altro e rimettere in questione, se necessario, la propria posizione.
Questa apertura è essenziale per l’elaborazione di un’intesa rispettosa dei bisogni di ciascuna persona coinvolta.
L’INTERVENTO:
· i mediatori vi aiuteranno a comunicare in modo efficace per comprendere meglio l’altra persona;
· la mediazione è un processo non agonistico dove le decisioni sono prese insieme;
· alla fine del processo di mediazione si potranno raggiungere accordi validi per le parti e soluzioni pratiche e concrete;
· il contenuto dei colloqui è confidenziale e riservato.
“il successo di una relazione non deriva dall’assenza di conflitti, ma dall’uso di modalità efficaci per la loro gestione e soluzione”.
T. Gordon